مَهْزَلَة o della farsa
Il termine مهزلة è stato assegnato praticamente da tutti i giornali internazionali arabi alle elezioni che iniziano oggi in Siria. In effetti si tratta di una vera e propria farsa, di una buffonata, non certo dell’impiego di uno strumento democratico che permetta una scelta politica. Questo, a causa della situazione di guerra civile in cui le elezioni si stanno svolgendo, che esclude una larga fetta dell’elettorato. Inoltre, a causa delle regole, ritagliate su misura (altro termine مُفَصَل) come un vestito, per consentire la candidatura e l’elezione di Bashar al-Asad. E infine, perché è insito nel DNA del clan al potere, da più di 40 anni, il rifiuto di qualsiasi regola che possa mettere in dubbio la loro supremazia e la gestione mafiosa dello stato.
Lo stesso termine viene usato, molto meno frequentemente, per classificare le elezioni svoltesi da poco in Egitto. Anche in questo caso, si è di fronte ad una rappresentazione grottesca della democrazia, a causa dei termini in cui le elezioni sono state impostate, che hanno messo fuori legge e fuori gioco un ampio spettro dei possibili rappresentanti politici, come i Fratelli musulmani ed i giovani di piazza Tahrir.