Alcune notizie dai giornali arabi del 12/09/2013
Molto esplicito il titolo di al-Quds che fotografa la possibile svolta diplomatica della crisi siriana:
L’incontro di Ginevra tra Lavrov e Kerry esamina i dettagli per lo smantellamento dell’arsenale chimico siriano. Israele pretende rassicurazioni sullo smantellamento dell’arsenale siriano. L’Occidente ritiene prioritaria l’attività diplomatica, senza diminuire comunque la vigilanza.
Al-Hayat invece, trattando della negoziazione molto serrata tra Russia e Stati Uniti in corso a Ginevra, accenna alla perseveranza della Francia nel volere punire Asad e alla volontà dell’Europa di non circoscrivere la crisi siriana esclusivamente al nodo delle armi chimiche.
Altri titoli in evidenza:
Ancora ondate di violenza insanguinano l’Iraq, dove si registrano 30 morti in seguito ad un attentato suicida che ha colpito una moschea sciita, e la Libia, scossa da una grandissima esplosione che ha distrutto la sede del ministero degli esteri.
Bouteflika decide un rimpasto di governo che comprende i ministeri degli esteri, dell’interno, della difesa e della giustizia.
Yemen: accordo sul federalismo, contrasti sul numero delle regioni.
Notizie concernenti un ordine emesso da Khamenei per studiare la possibile liberazione di Karroubi e Mousavi.
Riunione dei sei paesi membri del Consiglio di Cooperazione dei Paesi del Golfo per studiare provvedimenti contro alcuni appartenenti di Hezbollah che lavorano nei suddetti Paesi.
Due esplosioni colpiscono la sede degli apparati di sicurezza egiziani a Rafah nel Sinai, provocando la morte di sei militari e numerosi feriti.
L’America ricorda con lacrime e fiori l’anniversario degli attacchi dell’11 settembre.