Avvisaglie di una possibile battaglia
In base alla notizia riportata oggi, 02/01/2014, dal quotidiano al-Hayat, sarebbe imminente una battaglia tra “Fronte Islamico” e combattenti dello “Stato islamico dell’Iraq e del Levante”. Teatro del conflitto saranno i territori nord occidentali della Siria confinanti con la Turchia, territori non più presidiati dalle forze del regime.
Già il mese scorso nella zona di Aleppo si sono registrati degli scontri in cui sono morti 12 combattenti di “Ahrar al-Sham” (gli uomini liberi della grande Siria), formazione salafita che costituisce il gruppo più consistente del “Fronte islamico” appunto.
Fonti dell’opposizione, giusto ieri, hanno annunciato che “Ahrar al-Sham” ha ricevuto il corpo di un suo comandante, Hussein al-Suleiman, responsabile del valico di confine di Tell Abiad, nell’ambito di uno scambio di prigionieri con i rivali dello “Stato islamico dell’Iraq e del Levante”. Il corpo presentava segni di tortura, pratica che i membri dello “Stato islamico” esercitano abitualmente sui prigionieri ma anche sulla popolazione, come strumento di terrore e di esercizio del potere.
A tale riguardo, la Coalizione Nazionale Siriana ha descritto lo “Stato islamico dell’Iraq e del Levante” un’organizzazione terroristica dedita ad attività criminali, che presenta legami col regime e i cui obiettivi, poco chiari, contrastano con le finalità della rivoluzione siriana. Per questo motivo la Coalizione ha rivolto ai suoi combattenti l’invito a dissociarsi, promettendo di perseguitare e punire i capi della suddetta organizzazione.
Contemporaneamente, proprio ieri, “L’Osservatorio siriano per i diritti umani” ha annunciato che più di 73mila persone sono state uccise in Siria nel 2013, anno diventato il più sanguinoso da quando è scoppiata la rivoluzione. Il computo totale dei morti è arrivato così a oltre 130mila.
E si segnala ancora il perdurare dei bombardamenti della città di Aleppo e delle zone limitrofe da parte dell’aviazione siriana, da più di diciotto giorni. Lo stesso “Osservatorio” riporta la notizia dell’uccisione di 5 persone nella sola giornata di ieri.