Breve rassegna stampa del 25/10/2013
Poche righe per riportare una breve rassegna stampa raccolta dalla prima pagina del quotidiano al-Quds di oggi. Le notizie sono pessime e toccano i Paesi del mondo arabo che stanno vivendo una situazione di profonda crisi.
La Libia innanzitutto, dove, in una conferenza stampa avvenuta ad Ajdabia, è stata annunciata la costituzione dello stato federale di Barqa (Cirenaica) che, a sua volta, sarà suddiviso in quattro regioni. Tutto ciò mentre la situazione della sicurezza è sempre più precaria: ieri è stato ucciso un alto ufficiale delle forze armate aeree.
In Tunisia, ancora scontri durante i funerali dei soldati delle forze di sicurezza uccisi da alcuni terroristi. Sono state bruciate almeno due sedi di al-Nahda, il partito islamico al governo. L’opposizione inoltre decide di non partecipare al dialogo per una riconciliazione nazionale.
Per quanto riguarda la Siria, la Coalizione Nazionale Siriana rimanda la riunione in cui si sarebbe dato spazio al tentativo di giungere ad un atteggiamento unitario in vista della seconda conferenza di Ginevra. Nel frattempo, unica notizia positiva, il regime rilascia 61 prigioniere siriane nell’ambito di una trattativa sullo scambio di ostaggi.
In Egitto, la coalizione che sostiene il presidente deposto Morsi indìce oggi una manifestazione, in occasione dell’inizio della settimana della fermezza. Le associazioni egiziane dei diritti civili protestano contro la nuova legge che regolamenta il diritto di manifestare.
L’ex ministro degli esteri israeliano Livni sostiene che Israele e l’Arabia Saudita parlano la stessa lingua nei confronti dell’Iran. Tuttavia le divergenze sulla questione palestinese rende impossibile ogni tipo di collaborazione.
In Libano, sono morte 4 persone in alcuni scontri tra sostenitori e oppositori di Asad.
Nello Yemen, la conferenza sul dialogo è impegnata nella stesura del documento conclusivo all’ombra di nuovi contrasti con i salafiti e gli Houthis.