Olympos
Vengo spesso ad Olympos. Cinque volte negli ultimi otto anni. La prima fu nel 2005. Era l’inizio di aprile e faceva ancora freddo, così fu quasi un obbligo finire al Vadi Pension. Ero l’unico ospite. Accoglienza normale, sistemazione decente, mangiare casalingo, prezzi quasi modici.
In tutte le altre occasioni ho sempre visitato Olympos in bassa stagione, alla fine di ottobre. Se il tempo è clemente, permette ancora di fare il bagno e la spiaggia è poco affollata: pochi turisti e qualche turco, soprattutto la domenica.
Rispetto al primo anno quando l’accesso alla spiaggia, o meglio alle antiche rovine adiacenti la spiaggia, era pressoché gratuito fuori stagione, adesso si pagano 5 lire turche (2 euro) e i controllori sono inflessibili: anche se arrivi alle 5 di sera sono sempre 5 lire. Il paesaggio è rimasto abbastanza uguale: niente speculazioni edilizie e la natura, tra l’altro bellissima e selvaggia, è ben tutelata. La spiaggia è sempre incantevole e anche i boschi e le montagne circostanti mantengono la loro caratteristica impronta incontaminata. Continuano ad esserci le stesse pensioni con i bungalow e le case sugli alberi. La strada è sempre sterrata nella sua parte finale ed è stato ricavato un parcheggio a pagamento nella zona della biglietteria.
Dicono che Olympos abbia perso un po’ del suo fascino di posto alternativo, caratterizzato da una vita a stretto contatto con la natura, ma già 8 anni fa di questa atmosfera hippy non erano rimaste molte tracce.
Continuo a venire, per abitudine, nella stessa pensione. E sono sempre l’unico cliente. I prezzi sono aumentati, in linea con l’importante crescita del turismo in Turchia, ma restano più che abbordabili: 35 lire turche per una cameretta, colazione e cena comprese. La colazione è la classica colazione turca: pomodori, cetrioli, olive, formaggio, pane e marmellata. La cena invece è a discrezione dell’anziana titolare che, con il marito (il figlio aiuta solo durante la stagione estiva), manda avanti l’attività. Ieri mi ha cucinato una squisita minestra di verdure, un piatto di pasta e di patate fritte (entrambe nello stesso piatto) e un buon pasticcio di riso, melanzane e peperoni. Per gli orari della cena si è obbligati a conformarsi alle abitudini dei non più giovani titolari: oggi ho cenato alle 17.30.