Pullman turchi
Chi, già solo 25 anni fa, visitava la Turchia zaino in spalla rimarrà sicuramente meravigliato salendo oggi su un pullman di qualsiasi compagnia privata: automezzi nuovissimi, sempre puliti; schermo personale ultrapiatto, incastonato nello schienale del sedile di fronte; collegamento a internet; possibilità di scegliere tra la visione di numerosi films e canali televisivi.
I pullman in Turchia raggiungono qualsiasi località, anche le più piccole e lontane, sono sicuri e puntuali, anzi spesso arrivano in anticipo.
L’unico problema riguarda il costo del biglietto: a causa dell’elevato prezzo della benzina, per andare da Istanbul a Denizli o Antalya si paga dalle 60 alle 75 lire turche, una cifra alquanto cospicua confrontata con i prezzi delle diffuse sistemazioni e degli altrettanto presenti ristoranti economici.
Altra considerazione, la lingua: gli autisti e tutti gli inservienti dei punti di ristoro lungo la strada non parlano inglese; allo stesso modo, i film proiettati sono tutti doppiati in turco. Soltanto nelle strutture più orientate al turismo si può trovare chi parla inglese, situazione molto diversa rispetto all’Iran o alla Giordania, dove lo studio delle lingue è maggiormente diffuso. C’è da dire al riguardo che i turchi si contraddistinguono per un profondo nazionalismo e per la forte consapevolezza di possedere una storia secolare alle spalle, che li ha visti gestire le sorti di un impero solo fino a poco più di un secolo fa.